Regista, sceneggiatore, produttore e fotografo, Wim Wenders, nato il 14 agosto 1945 a Dusseldorf, è uno dei più famosi autori del cinema tedesco. Realizza i primi lungometraggi a partire dagli anni ’70: Alice nelle città (1973), Falso movimento (1974) e Nel corso del tempo (1975), premio della critica internazionale a Cannes, da molti considerato uno dei suoi capolavori, lo impongono come un esponente di primo piano del Nuovo Cinema tedesco. I film successivi sono osannati dalla critica e ottengono un grande successo di pubblico: Lo stato delle cose (1982), una splendida riflessione sul cinema che ottiene il Leone d’oro al Festival di Venezia, il road-movie, Paris, Texas (1984), Palma d’oro al Festival di Cannes e Il cielo sopra Berlino (1987), tenera e malinconica favola dei nostri tempi, premio per la miglior regia al Festival di Cannes. Negli ultimi decenni, alterna la realizzazione di film di finzione e documentari. L’accoglienza nelle sale cinematografiche è significativa: più che i lungometraggi, come il controverso Fino alla fine del mondo (1991), Così lontano così vicino! (1993), Gran Premio della Giuria a Cannes, e Ritorno alla vita (2015), il pubblico ha premiato documentari come Buena Vista Social Club (1998), emozionante diario del suo incontro con il musicista Ry Cooder e con i grandi artisti della musica cubana, Pina (2011) sulla ballerina Pina Bausch e il recente Il sale della terra (2014) con il fotografo Juliano Ribeiro Salgado. Interessato alla musica e ai nuovi linguaggi artistici, ha in progetto la realizzazione di un libro d’artista legato ad una installazione multimediale a Roma.